domenica 25 marzo 2007

"Chi semina vento, raccoglie tempesta"...


Chi semina vento raccoglie tempesta” …


“Chi semina vento raccoglie tempesta”… così ha iniziato il suo intervento il Prof. Alleva e di certo il bibblico proverbio non era riferito all’applaudito Tristano Ghironi ma bensì all’impacciato ed alquanto arroccato nella sua “scomoda” poltroncina al Dott. Giampaolo Galli, che se poteva in quella poltroncina ci avrebbe voluto sprofondare e scomparire così come ha ben pensato ed attuato il Dott. Cerchiai lasciando il povero Galli a sostenere lo slogan “W il monomandato contro tutto e tutti” … che coraggio...

Ma andiamo per ordine, se no rischio di non fare capire niente a chi voglia intendere.

Giorno 21 marzo si è tenuto a Roma il convegno pubblico “Con lo Sna il futuro è possibile” un evento molto importante per la nostra categoria e, non saprei se la data prescelta possa essere stata una scelta ben precisa o una pura coincidenza con il primo giorno di primavera, di certo una nuova stagione si è aperta per l’ Agente di Assicurazione.

Ecco una sintesi cronologica degli interventi:
-Tristano Ghironi (Presidente Sna) dà il benuto alla platea colma ed agli invitati al convegno con una relazione precisa ed attenta dell’intera attività svolta dal sindacato nell’ultimo faticoso anno ma non dimenticando le tappe fondamentali degli ultimi dieci anni (la relazione completa www.snaservice.org)
- Presidente Confcommercio – sinteticamente ringrazia Tristano Ghironi per l’intesa avuta da sempre tra le due categorie e saluta l’assemblea con il motto “Con lo Sna il futuro non è possibile ma certo”
- Alex Soto (presidente Iiaba) “il Cliente è MIO” questa è la sintesi dell’appassionato intervento del collega americano che riesce immediatamente a tradurre in termini pratici ed economici le differenze tra l’intermediario americano e quello italiano tracciando non certo una linea di demarcazione fra le due figure ma prestando la propria esperienza e professionalità ai colleghi italiani.
- Calabrò (Direzione Antitrust) - il Dott. Calabrò spezza la sua lancia a favore dell’agente plurimandatario e piacevolmente sorprende la platea obbiettando su un Regolamento Isvap di porre in polizza e quindi a conoscenza del cliente l’aliquota provvisionale retrocessa all’agente deducendo che tale provvedimento certamente non avrebbe apportato di fatto ad una diminuzione del costo Rc auto, ma ponendo come condizione essenziale un maggiore concorrenza tra le imprese e sicuramente il plurimandato e l’indennizzo diretto favoriranno tale processo.
- Dott. Cerchiai Fabio (presidente Ania) – dapprima fa una fotografia dei pluricanali presenti nel mercato italiano che spazia dagli agenti ai broker agli accordi di bancassurance, definendo gli agenti di assicurazioni come parte integrante dell’impresa e, di già queste figure concorrono a creare la dovuta trasparenza nel mercato, nei confronti della clientela. Definendo il Decreto Bersani: inopportuno; improprio; illegittimo e contro le normative europee, incoerente con il ramo vita che invece impone il monomandato concludendo che lo stesso può essere definito in termini calcistici un intervento a “gamba tesa” impedendo di fatto la capacità a competere.
E dulcis in fundu che il plurimandato è stato imposto per legge e non per contratto tra le parti????
E se proprio deve esiste la figura di agente indipendente lui la vede solo esclusivamente come quella figura che viene remunerata dal cliente e non dall’impresa.
Per concludere “W il monomandato contro tutto e tutti” ( lascio immaginare a voi cose è venuto giù dalla platea…)

Si aspetta l’intervento del Vice-Ministro D’Antoni ma è in ritardo per cui il Dott. Fumagalli apre i lavori della tavola rotonda cedendo la mediazione della stessa al bravo giornalista Perego il quale dà la parola a
- Tristano Ghironi il quale fa una replica immediata alle parole del Dott. Cerchiai “Non condivido il 99,9% di quello che ha detto. Ma non bisogna mai rinunciare al confronto" chiarendo che da anni lo Sna ha sempre cercato con l’Ania un’intesa per il plurimandato ma purtroppo mai conclusa. In particolare spiega che con il plurimandato cambierà totalmente il panorama di distribuzione attuale e la vera sfida sarà quella di cavalcare questo cambiamento che porterà l’attuale agente di assicurazione ad una competenza professionale altamente qualificante e ciò ad unico vantaggio del consumatore che potrà ampliare il proprio raggio di scelta.
- Rosario Trefiletti (Federconsumatori) appare abbastanza indignato per la posizione assunta dall’Ania apponendo le proprie ragioni contro tutti. Le sue testuali parole:
“Vi sembra che stiamo discutendo delle liberalizzazioni del barbiere? Oppure si sta toccando fondamentali questioni che attengono a uno sviluppo qualitativamente superiore? E' stato necessario presentare il voto di fiducia! Sono adirato ed irritato”
- Giamipero Galli (Direttore Ania), non spostando una virgola da quanto premesso già dal suo Presidente spiega le ragioni dell’Ania al mantenimento dei regimi attuali e sottolineando, a mio parere due esigue ragioni: la prima, quella dell’inversione di tendenza del mercato americano che dal dopoguerra ad oggi vede una presenza decrescente di agenti indipendenti, attualmente gli agenti in esclusiva rappresento il 55%;
La seconda, quella legata all’esclusiva del Promotore finanziario (v. legge Draghi) che cozza contro il divieto del Decreto Bersani di dare mandati in regime di esclusiva, e su questo l’Ania ha presentato ricorso all’Ue.
- Replica Alex Soto confermando la presenza di agenti monomondatari anche nel mercato americano ma ciò dovuto soprattutto ad una differenziazione di prodotto venduto e di costi.
- Onorevole Fluvi (maggioranza) il quale fa un quadro sopprendentemente puntuale della figura dell’agente di assicurazione e soffermandosi sull’illegittima pretesa da parte dell’Isvap di rendere nota in polizza l’aliquota provvisionale retrocessa all’agente, se ciò dovesse accadere si dovrebbero rendere note tutti i caricamenti che compongono un premio e non certo solo quella provvisionale e dovrebbe valere anche per le altre professioni.
-Onorevole Pepe (minoranza) anche lui ritiene positivo il plurimandato per l’agente confermando che ciò porterà ad una maggiore concorrenza tra le imprese ed a beneficio del cliente/consumatore.
- Prof. Giovanni Alleva (Docente Università di Bologna) anche lui tuona contro l’Ania che non sente alcuna ragione e testualmente revoca il detto “Chi semina vento raccoglie tempesta” ed io aggiungerei “non cè peggior sordo di chi non vuole ascoltare”.
Il prof. Alleva espone la moltitudine di cambiamenti giuridici e non che investirà la categoria degli agenti: dalla facoltà di rescindibilità concessa al cliente per i contratti pluriennali; al contratto Ana; il trasferimento da persona fisica a persona giuridica per finire all’indennizzo diretto al Regolamento Isvap n. 5 visto come congiura contro il plurimandato, all’evoluzione delle categorie sia Impresa che Agenti..concludendo “vantaggi per tutti”

Sono già le 13,30 ma gli argomenti ed gli interventi non si esauriscono, con un platea attenta, entusiasta e consapevole di una rivincita professionale e culturale non certo riconosciuta in questi anni, ma oggi confermata da tutti le parti in causa sociali e politiche.

Interviene per un saluto alla platea anche l’onorevole Giovanardi anche lui fautore dell’auspicato plurimandato.

Chiude il Vice Ministro Sergio D’Antoni che sorprende e stupisce la platea con il suo intervento sagace, ironico ma attento sugli effetti del plurimandato e dell’indennizzo diretto e auspica che tutto ciò vada a beneficio sia dei conti pubblici che di quel cambiamento culturale a cui tutte le parti sono chiamate ad intervenire uno a favore dell’altro: Impresa, agente, vigilanza e cliente.

Attenta e puntuale come sempre, aggiungerei entusiasta di queste giornate romane e volendo come sempre condividere anche con voi questi momenti, spero di avervi fatta cosa gradita

Inoltre ringrazio un Collega, che mi ha convinto a mettere da parte il mio "orgoglio insulare" e partecipare a questo convegno/congresso...grazie