lunedì 18 giugno 2007

TFR - I vantaggi di una scelta consapevole

Tfr – Il vantaggio di una scelta consapevole

questo il titolo del convegno organizzato dallo Sna (Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione) e Confcommercio venerdi 15 giugno a Ragusa presso la sala della Commerfidi.

Il Presidente della Confcommercio Salvatore Guastella ha aperto la discussione ed introdotto l'argomento sicuramente di attuale interesse, in prossimità della scadenza del 30/06/2007 a cui sono chiamati a scegliere i dipendenti del settore privato se destinare il proprio TFR maturando dall'1/1/2007 alla pensione complementare o mantenerlo in azienda come retribuzione differita.

Il suddetto convegno rispetto ad altri convegni organizzati sullo stesso tema è riuscito ad esaminare il problema soprattutto da parte delle aziende che se pur indirettamente saranno chiamate a gestire post 1 luglio 2007 le scelte dei propri dipendenti secondo le diverse destinazioni.

A spiegare nel dettaglio tutti i passaggi legislativi e tecnici del decreto 252/05 e con un appropriato linguaggio tecnico ma di facile comprensione a tutti ci ha pensato il collega Francesco Caruso Agente e formatore assicurativo il quale è riuscito a decifrare alcune aspetti legislativi non tanto come obbligo verso le aziende ma come opportunità e vantaggio fiscale se saputa gestire ed organizzata.

E' intervenuto sull'argomento il Dr. Angelo Firrito in rappresentanza dell'Ordine dei Dottori Commercialisti, il quale ha posto l'accento sull'importanza da parte delle Aziende dell'accantonamento reale del TFR dei propri dipendenti e non solo come componente di voce a bilancio, ma come espressione di una solidità aziendale tale da contribuire sostanzialmente all'accrescimento del proprio rating aziendale.

I vari passaggi tra i relatori sono stati moderati dal Dr. Giorgio Tumino Presidente Sna di Ragusa.

Ma la vera novità della serata, che fra l'atro è stato poi lo spirito propulsore e conduttore del convegno, è stata quella di accendere un nuovo riflettore sulla professionalità dell'Agente di Assicurazione “ a Ragusa, da troppo tempo dimenticata” come sottolineato dal proprio rappresentate di categoria Dr. Giorgio Tumino.
Ridisegnando un nuovo profilo professionale non esclusivamente come tecnico della materia assicurativa ma bensì come mero consulente del proprio cliente e a cui deve rivolgere tutte le attenzioni e valutazioni oggettive e soggettive del caso e proporre quindi il giusto prodotto e non solo quello legato al proprio marchio ciò anche in prospettiva del Bersani Bis e del plurimandato che entrerà in vigore a far data dall'1/1/2008.

A tutti voi un caro saluto con la speranza di potervi incontrare più numerosi alle prossime riunioni e costruire tutti insieme il nostro travagliato futuro poiché è prova inconfutabile che
“100 idee valgono più di una”.
Angela Occhipinti

mercoledì 6 giugno 2007

La guerra del Gaag's


La guerra del Gaag's





Non a caso ho voluto fare un po' di parodia col famoso film “La guerra dei Roses” e chi ricorda la trama, ricorderà anche il tragico finale, dove nessuno dei due protagonisti l'ebbe vinta.

Penso che entrambe le guerre Roses/Gaag's siano generate dallo stesso filo conduttore, anche se in contesti diversi: lungo rapporto con la stessa persona, incapacità di ascoltare le esigenze dell'altro, incomprensione, tendenza all'isolamento, nessuna apertura verso l'esterno, difesa della propria agiata e rassicurante posizione ma purtroppo stagnante e dove la cocciutaggine dei due diventa un muro insormontabile e così giorno dopo giorno... fin quando non arriva la fatidica “goccia che fa traboccare il vaso”...

Alla ROTTURA si ci arriva quasi inevitabilmente, non è sicuramente un fatto accidentale o una incomprensione istantanea e poi ricucire o incollare è quasi impossibile e nel caso dei Roses, fatale.

Magari guardando indietro con la memoria affiorano fatti, situazioni che già avrebbero dovuto allertare ma che invece sono stati sottovalutati o volutamente lasciati andare...pensando passerà...

E parlando seriamente, penso che la così detta ROTTURA in casa Gaag's aleggia da diversi anni segnali inconfondibili quali: l'arroccamento delle raggiunte posizioni, i vari blindamenti della squadra diringenziale, l'incapacità di raccogliere e ascoltare le esigenze della base, l' evitabile emigrazione di alcuni colleghi verso spazi più democratici, la ritardata fusione con l'altro gruppo, gli svuotati ma alquanto incandescenti ultimi congressi, la poca trasparenza sull'operato, la stentata informazione, l'assenteismo della base. Non si può governare pensando che siano sempre gli altri ad avere torto.

La vera democrazia, ha bisogno di una inconfutabile vitalità: di opinioni; di pareri; di dibattito; di contraddittorio; di ricambio (quello vero..).
E' anche vero che la vera democrazia si nutre di politica ma, di una politica costruttiva e perseverante finalizzata al raggiungimento di risultati constatabili e a beneficio di tutti.
Non certo di quella politica, di cui oggi fanno gran uso anche i nostri governati, finalizzata esclusivamente ad abbattere la controparte, qualunque essa sia e finalizzata solo esclusivamente per ottenere il potere. Allora in questo caso sarà la politica che divorerà la democrazia.

Ha scritto bene la collega Giliana “ragazzi un po' di amore , un po' di umilta', un po di pazienza” io aggiungerei anche un po' di buon senso a tutto campo.

Angela Occhipinti