giovedì 11 ottobre 2007

..."studia studia che lo studio apre la mente"



Quando ero, più giovane, mia madre soleva ripermi..."studia studia che lo studio apre la mente"

Allora il significato di quella frase, non è che lo comprendessi gran chè, lo consideravo a tutti gli effetti un vero è proprio sollecito da parte di mia madre all'applicazione scolastica, quotidiana.

Ma questa frase pian pian nel tempo ha trovato la sua vera comprensione e funzione, divenendo di fatto un percorso di vita. Lo Studio inteso come Sapere nonchè chiave di accesso alla comprensione delle cose del mondo.

Ho fatto questa premessa proprio, per meglio marcare com'è che in questo delicato ed alquanto difficilissimo momento che la nostra categoria sta attraversando, deve assolutamente aprire la propria mente a questo epocale cambiamento.

Di tutto ciò ne ho avuto certezza e conferma nei giorni 3 e 4 ottobre a Milano durante il Forum della Distribuzione Assicurativa organizzato da Assicura e Azienda Banca.

Di Sicuro interesse è stato il talk show diretto da Maria Rosa Aleggio avviato con l'intervento del Dott. Cacciamani Claudio (Cineas) il quale è riuscito a fare un quadro esatto ed esauriente del quadro economico dell'internedario.
Passando a setaccio, dapprima, sui piani di macro e micro economia delle compagnie di assicurazione; le quali basano i loro piani industriali (la cui durata è uguale alla durata dei loro a.d.) essenzialmente su tre punti 1) processo delle concentrazioni; 2) strategia (ritorno al ramo danni); 3) governance.
Il tutto per tradursi in una maggiore reddività.

Di contro l'intermedario, pur rivestendo giuridicamente la veste d'imprenditore, non può sicuramente applicare una economia di scala (la relazione esistente tra aumento della scala di produzione e diminuzione del costo medio unitario di produzione) illuminando la platea con un esempio lampante "un intermediario non effettua le trattative a gruppi di clienti ( a tre o a quattro clienti contemporaneamente) ma purtroppo per vendere una polizza deve trattare sigolarmente a uno a uno. Nonché l'impatto delle attuali normative: indennizzo diretto; responsabilità derivante dal regolamento Isvap; obblighi formativi hanno fatto sì che i costi levitassero inesorabilmente. Per chiudere con il Bersani Bis ed il divieto delle emittende polizze pluriennali che di fatto ha sgretolato la base su cui si reggeva l'economia di un'agenzia cioè le provvigione preconate e mettendo in serio pericolo il conto economico di ogni singolo intermediario sia, esso, piccolo che grande.

Di seguito sono intervenuti:
- il Dott. Verdone con la solita salsetta Ania, no plurimandato contro tutto e tutti.
- Il collega Elio Pugliese (Uea) ha dapprima ripercoso tutte le tappe dell'evoluzione dell'intermediario agente, broker, banche e poste, posizionando le figure in un mercato europeo. Poi in un secondo intervento è riuscito ad essere più pungente su alcuni passaggi come il conflitto d'interesse che pesa su Fabio Cerchiai presidente Ania ed anche presidente di una banca.
-Il Dott. Paparella (Aiba) il quale ha delineato una diversa professionalità tra l'agente e il broker uno come rappresentate di un brand l'altro come rappresentante del cliente.
- La Sig.ra Mara Colla (Confconsumatori) la quale ha molto apprezzato tutte le normartive in materia di trasparenza e di norme di comportamento degli intermediari, le nuove regole del Bersani Bis, esprimendo qualche perplessità sul plurimandato che di fatto non venga applicato dalle compagnie.
-Il dott. Mauro Tamagnone (Aipai)rappresentate dell'associazione dei periti rami elementari chiarisce come il sinistro è a tutti gli effetti il momento della verifica per il cliente e la perzia vista non come un costo ma bensì come investimento in quanto la maggior parte delle volte porta il cliente ad una maggior riflessione e sensibilazzione dell'esigenza assicurativa.

A segiure, nel pomeriggio si è svolta la tavola rotonda tra gli intermediari: rappresentati sindacali e rapprentati dei gruppi aziendali (mono e pluri)

...ma questo ve lo racconto nella prossima puntata...per adesso Vi auguro Buonanotte e sogni d'oro.

Che ne abbiamo bisogno davvero.

Angela Occhipinti