giovedì 26 luglio 2007

Neppure Visco ci crede, che guadagno così poco..

Sto ritornando adesso dal mio commercialista e credetemi sono una belva inferocita, così feroce che i miei figli appena mi hanno visto senza ancora avessi deciso di aprir bocca mi comunicavano: "noi, stasera ceniamo fuori.."

Certo, non voglio star qui ad impetosirvi sull' annaccio appena trascorso.
Anche perchè ognuno ha i sui di annacci e di affaracci e si guarda bene d'impietosirsi per quello degli alri.

Personaggi del dialogo:

Lui - il commercialista
Io - l'agente

Lui: non sei congrua.
Io: NON PUO' ESSERE
Lui: almeno che..
Io: almeno..che, cosa?
Lui: devi dichiarare di aver guadagnato € 15.000,00 in più
Io: Cosa!!!!!!!!! ma non è vero
Lui: allora devi togliere la macchina, le spese del carburante ed i computers.
Io: NO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ed ancora quel NO mi rimbomba nelle orecchie.

Ho ri-pensato a quest' ultimo week-end trascorso, a casa, a sviluppare tutte le statistiche relative agli studi di settore, ho ESTRATTO le mappe dal programma di agenzia: totale portafoglio, totale provvigioni, percentuali, tipologia di clienti, numero di polizze vive, numero di polizze emesse nell'anno.

Morale della favola ho sprecato un bellissimo fine settimana al mare.

Già fuori la temeperatura, non scherza ed a fare tutte le proporzioni di provvigioni totali, di ramo, di portafoglio..avevo veramente fatto il pieno.
Ma il giorno dopo sembrava veramente un'altro giorno; ero troppo contenta; ero riuscita a leggere e capire tutte le indicazione dello Studio Ciavorella, ma soprattutto tutti i numeri che nel week-end "giravano" finalmete al lunedì "quadravano..".

Così mando tutti i dati al commercialista.

Lui, mia ha spiegato: che tutti i dati da me elaborati sono stati da lui introdotti in un programma che in virtù dei parametri assegnati dagli studi di settore per la mia attività (maledetta) Io, per il fisco: guadagno troppo..poco.

- O accetto di pagare delle tasse in più e, guarda caso, divento CONGRUA;
- O decido di dichiarami NON CONGRUA ed avere un accertamento fiscale.

Ed Io, in questa notte di mezza estate, mi ritrovo senza sonno sulla sdraio in veranda a dedidere cosa fare.

Ed invece, qui, con il silenzio e le stelle che mi avvolgono ed il rumore del mare in lontananza; la mia mente si rilassa e comicia a ragionare.

Vuoi vedere che invece questi studi di settore c'hanno azzeccato!!!!

Seguitemi:

facciamo il discorso a ritroso a prescindere di quanto realamente guadagnato e con noi agenti il conto è facilissimo, c'è poco o nulla da nascondere: tante polizze Tot. provvigioni.

Quello che non quadrono sono proprio le spese:
Io poteri lavorare senza ufficio? no;
Io potrei lavorare senza segretaria? no;
Io potrei lavorare senza computers? no;
Io potrei lavorare senza macchina? no;
Io potrei lavorare senza sub-agenti, produttori? no;
Io potrei lavorare senza fax? no;
Io potrei lavorare senza telefono, luce? no;
Io potrei lavorare senza carta, penne, matite, calcolatrice? no.

Difatti per dare un servizio e soprattutto per mantenerlo nel tempo ho assoluto bisogno di spendere.

Ed è qui che casca l'asino.

Sono le spese che sono lievitate e lievitano in misura sproporzionata e sicuramente in maniera non congrua alle entrate alias provvigioni.
Le provvigioni purtroppo sono sempre le stesse, la loro percentuale non si è adeguata al frenetico aumento di spese, anzi in taluni casi sono anche diminuite.
Ed i nostri profitti calano e caleranno ancora di più

Per cui se il vecchio dilemma shakespeariano è stato: "Essere o non Essere".
Io in questa notte di mezza estate dovrò decidere: "Congrua o non Congrua".

Neppure Visco ci crede che guadagno così poco.

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