lunedì 6 agosto 2007

Buone ferie

Buone ferie,

il mio augurio è rivolto a tutti i miei colleghi, che da qui a una settimana, andrenno un po’ tutti in ferie.

E come non mai, come quest’anno, sento tanto il bisogno di metter la mia testa , i miei pensieri, le mie preoccupazioni un po’ a riposo, sperando di rigenerami sotto il mio splendido sole di Sicilia.

L’anno scorso prima di andare in ferie, scaricavo da internet l’allora prima bozza del Regolamento Isvap e mi ricordo che lo lessi sotto l’ombrellone..ebbene riuscì a rovinarmi le vacanze di allora.

A seguire ci fu un settembre incandescente, rovente già apparivano all’orizzonte le prime preoccupazioni, tante novità tutte in mucchio ed in unica soluzione.

Lo sciopero…quale grande illusione!!!

E poi ecco l’ autunno il Regolamento Isvap n. 5, i sui articoli le sue interpretazioni, le riunioni, le telefonate con i colleghi, le circolari, la polizza Rcp, l’atteso ricorso, l’attesa proroga ed in tanto a capire come fare le iscrizioni: allegato 8A, 8B, i sub-agenti la norma transitiva o i corsi di formazione delle 60 ore.

Arriva la proroga, facciamo le raccomandate per l’iscrizione al Rui, chissà s’è giusta?

Un stato confusionale , allucinante, ognuno interpreta ed applica a modo suo.. “…è caos”.
Ed intanto tutto questo, in aggiunta: alla vita di tutti i giorni; al lavoro di tutti i giorni; alle preoccupazione di tutti giorni, ai problemi di tutti i giorni, agli acciacchi di tutti i giorni… “ è stress”

Ed intanto passa l’inverno, arriva la primavera. Cominci a sbirciare e curiosare nel Rui, quello è iscritto e quello no… e sembra che quasi.. quasi stai incominciando a fartene una ragione di vita .

Ecco l’estate.
E come se non bastasse è subito caldo ma di quello cocente “45° gradi all’ombra”.
La temperatura si alza. Ecco l’allegato 7A /7B e l’adeguatezza “è panico”

Ma tutto questo fino adesso sono riuscita ad affrontarlo, con una fatica mentale e fisica non indifferente... Ma è da alcuni giorni che ho un fortissimo senso di smarrimento … percepisco ch’ effettivamente tutto è cambiato.
Fino a quando, oggi, ad una domanda di un mio cliente ..”…Ho capito”:

Lui il Cliente
- Scusi signora, ma chi è questo Intermediaro?
Risposta:
- Sono Io.
Lui il cliente:
- Allora non è più Lei l’agente !!!!!

Ho pensato "che tristezza”.

Sono riusciti a trasformare l’Agente di Assicurazione in un impiegato postale.
Ed un impiegato postale in un Agente di Assicurazione

“Che delusione”.

Angela Occhipinti

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